I quartieri a cui ci riferiamo quando comunemente parliamo di East-London sono Hackney e Tower Hamlets. Sono questi i quartieri trainanti di un tipo di cultura che è unica di questi luoghi, prodotto della tradizione inglese mista ad un calderone di influenze cosmopolite.

Hackney in particolare è il cuore pulsante dell’Est End, l’ultima area di Londra ad aver attraversato un incredibile percorso di rinnovamento sia sociale che fisico-architettonico. Un intreccio di vie piene di bar e colori, ferrovie sopraelevate, kebabbari, simboli di baffi arricciati all’in sù un po’ ovunque, parchi, biciclette all’ultima moda, case popolari e gang in BMX. Un insieme che è difficile credere che possa reggersi in piedi senza crollare al primo colpo di vento, invece, si dimostra un quartiere vivissimo e consapevole, sempre il primo in città nelle classifiche per numero di votanti riguardo ogni questione pubblica, ricco di iniziative sociali, ambientaliste, artistiche. Un miracolo sotto molti punti di vista, ed un miracolo particolarmente divertente, mai avaro di feste con secret-location e locali.

Tower Hamlets segue a ruota, solo qualche anno più indietro, ma con simili prospettive per l’immediato futuro. È stretto in una morsa difficilmente contrastabile tra due dei principali hub finanziari al mondo: la City di Bank e Liverpool Street e la nuova scintillante Canary Wharf, dove migliaia di colletti bianchi si recano ogni giorno per prendere il loro posto ad un qualche piano dei grattacieli delle più ricche banche in circolazione. Nel mezzo a questi sta l’altra faccia del quartiere, quella famosa per Brick Lane, con il suo curry, i negozietti pieni di polvere e le scarpe ex-lucide del vintage, i bagels da £2. Bethnal Green e Whitechapel sono poco più in là, luoghi con profonde radici orientali, dagli scorci che spesso sembrano distanti migliaia di chilometri dalla vita di qualunque bancario, o dalla vita europea stessa. Un quartiere sempre altamente vivibile, e forse sempre di più, dove trovarsi a risiedere negli anni a venire può risultare un esperienza unica.

Se due quartieri possono sembrare pochi per piantare le vostre nuove radici, alcuni numeri possono aiutare a mettere la questione nella giusta prospettiva. Tower Hamlets ha un popolazione stimata intorno 215’000 abitanti e uno fra i maggiori tassi di crescita dell’intera città. Secondo i dati e le proiezioni del Borough la popolazione è destinata a salire fino a toccare i 300’000 abitanti intorno al 2025. Mentre Hackney già si assesta sui 250’000 abitanti ed è anch’esso in crescita. Parliamo quindi dell’equivalente di una grande città anche limitandosi a queste sole due aree. Se pensiamo poi che tali dati non sono che parziali, che contano solo i residenti ad esempio, e che quello che chiamano East London comprende in realtà anche i quartieri di Barking and Dagenham, Havering, Newham, Redbridge, and Waltham Forest, ci troviamo nel bel mezzo di una metropoli nella metropoli.

Un altro fattore che incide sulla geografia dell’Est di Londra è la mappa dei trasporti, in special modo quella dell’Overground, il sistema di trasporto su rotaia non sotterraneo che serve in modo più puntiglioso le aeree dell’Est. Infatti va detto che l’Underground, la metropolitana, tocca le zone di cui parliamo in modo sporadico e molto poco diffuso. Mentre tramite l’Overground alcune zone che si trovano in quartieri limitrofi, come Lewisham a Sud, o Haringey a Nord, diventano parti integranti dell’est londinese e zone a cui guardare se si desidera essere vicini ad Hackney e Tower Hamlets, con la speranza di risparmiare qualcosa sull’affitto. Per esempio, una tratta sui treni arancioni di meno di mezz’ora ci porterà da Dalston alla fermata di Highbury and Islington. Quest’ultimo uno dei principali punto di contatto tra Overground e Underground, per molti un punto di riferimento chiave, anche se in senso geografico stretto esterno alla cerchia dell’Est End. Secondo lo stesso concetto, per cui la vicinanza è determinata più dal sistema di trasporti che dalla vicinanza fisica, anche le zone di New Cross e limitrofi, seguendo l’Overground verso Sud, possono essere considerate zone interessanti in cui stabilirsi, sempre con un occhio al portafoglio. Stesso discorso per Manor House a Nord, al confine tra Hackney e Haringey.

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