Un viaggio da una costa all’altra degli Stati Uniti è uno dei Road Trip più accessibili e ricchi di dettagli che si possano fare sull’intero pianeta. Un viaggio intercontinentale, via terra, a bassi costi, in un paese sicuro e in cui vivere e muoversi in macchina è la normalità.

Quale strada prendere però? E quanto tempo dedicare al viaggio? Le possibilità sono molte, anche se possiamo ridurle ad alcune principali opzioni. Visto che sto scrivendo in italiano presuppongo che si stia partendo dall’Europa e che di conseguenza il Coast to Coast avrà come sua località di partenza qualche luogo lungo la costa est, come New York ad esempio. La strada da prendere qui è relativamente scontata visto che quasi tutti si dirigono verso Detroit e poi Chicago. L’unico dubbio in questa regione può essere quello di attraversare anche il confine canadese, oppure rimanere solo nel territorio statunitense. Il confine col Canada è infatti molto più vicino di quanto si possa pensare. Proprio sul confine si trovano ad esempio le Cascate del Niagara. La parte canadese di queste è la più grande, ragione che può spingerci a voler passare di là dal confine. Se si decide di entrare in Canada si rifletta prima sulla propria situazione in quanto a visti, non tanto per il Canada che non darà problemi all’ingresso di un turista europeo, quanto per poi rientrare negli Stati Uniti.

Il confine canadese segue la regione dei laghi da vicinissimo e a Detroit si troverà proprio al di là del fiume che caratterizza la geografia di questo affascinante luogo a metà fra metropoli e città fantasma. Pochi centinaia di chilometri dopo si trova Chicago. Uno delle città più ricche e attive culturalmente dell’intero paese. Per quanto osservando la cartina vedremo che ci troviamo ancora ben saldamente nel lato est degli USA, scopriremo che l’Illinois e Chicago sono già definiti Mid-West. Che sta per centro-ovest. Questo è dovuto alla storia della conquista dell’ovest statunitense ed al fatto che più o meno tutto ciò che non tocca la costa fu ritenuto ovest al tempo delle prime esplorazioni. Si pensi a questi eventi storici mentre si percorre la strada. Si immagini il tempo in cui il paese era una distesa di terra in mano alla natura e vissuto da tribù di popoli nativi. Inoltre si può dire che in fatto di geografia naturale si è effettivamente lasciato la costa est. Questa è infatti particolarmente varia nella sua flora, molto più del resto del paese e anche del verde Canada. La costa est è famosa per i suoi mutamenti stagionali ed in particolare per l’autunno che qui lo si vede apparire al finire di settembre con i mille colori delle foglie in caduta. Evento che è una rarità negli altri Stati del paese.

Da Chicago in avanti si aprono almeno tre direzioni principali. Tre vie che ci porteranno ad attraversare molti stati ma non tutti e ci consegneranno ad un punto di arrivo specifico. Intendo dire che la scelta che si farà qui, fra nord, centro e sud, segnerà il viaggio e non sarà data la possibilità di cambiare idea. A meno che non si sia pronti a guidare moltissimi chilometri. Il paese è infatti enorme, con i suoi circa 5000Km da un Oceano all’altro. Comunque, vediamo questi possibili itinerari nel dettaglio.

Da Chicago parte, in direzione sud-ovest, una via obliqua che coincide almeno in alcune sue parti con la famosa Route 66. Scegliendo questa via si attraverseranno: Illinois, Missouri, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona, fino in California. La prima parte di viaggio sarà desertica e piana, come più o meno in tutte le opzioni di itinerario date. Se scegliamo questa strada però anche la seconda parte sarà fortemente desertica e relativamente piana. Si attraverseranno luoghi come Austin in Texas, famosa per la sua anima hippies, i parchi del New Mexico come la favolosa Monument Valley, poi l’affascinante deserto dell’Arizona fino a Las Vegas. Infine Los Angeles. Perché non ho detto niente di Illinois, Missouri e Oklahoma? Perché veramente non c’è molto da dire. Si vedrà che in queste aree centrali del paese la caratteristica principale da nord a sud è proprio l’assenza di particolari luoghi di interesse, però con la scelta di questo itinerario ci confineremo a mio modo di vedere al vuoto dei primi Stati e poi al deserto dei successivi. Certo i parchi del New Mexico valgono la tanta strada fatta, così come l’interessante Texas, poi Las Vegas e quel pizzico di Nevada. Come anche l’ingresso in California da luoghi come Lake Tahoe e Bishop.

Vediamo la seconda opzione. Da Chicago proseguiamo diritto verso ovest. Entrando in Iowa, Nebraska, Colorado, Utah, Nevada e California. Qui il discorso si fa già più interessante. Certo per prima cosa si dovranno superare i noiosissimi Iowa e Nebraska, però in seguito l’itinerario sarà puntellato di luoghi eccezionali. Si pensi comunque che uno dei privilegi, fra virgolette, di affrontare un viaggio Coast to Coast è proprio quello di poter osservare gli Stati Uniti del centro. Stati come Minnesota, South Dakota, Nebraska, Wisconsin, Missouri, Kansas. Luoghi dove il tempo è relativamente fermo, l’agricoltura legata al mais e alla soya intensiva in modo imbattibile. Stati estremamente interessanti per comprendere culturalmente il paese, specialmente se li potremo poi confrontare con le sensazioni ricevute dalle due diversissime coste del continente. Insomma, per quanto guidare quelle infinite strade diritte metterà a dura prova i muscoli delle nostre palpebre e ci farà bere caffè dopo caffè per coprire centinaia di chilometri uno dopo l’altro, alla fine del viaggio si comprenderà l’importanza di ciò che abbiamo visto come tassello chiave per interpretare il paese nella sua interezza. Veniamo ai punti interessanti però. In questo secondo itinerario il viaggio inizia a colorarsi di luoghi speciali all’arrivo in Colorado. Qui le strade si caratterizzano per i pini e ancora di più per i lucenti pioppi (Aspen in inglese, come la città famosa per lo sci), con le loro cortecce bianche e le foglie rotonde che si colorano d’oro in autunno. Le Montagne Rocciose sono uno spettacolo unico ricco di fauna (orsi, aquile…), fiumi e passi di montagna che è bene non affrontare in inverno. The Rocky Mountains impongono infatti che si affronti il viaggio da primavera al primo autunno, a meno che non si sia pronti ad affrontare freddo glaciale e strade innevate.

In Colorado ci si offre la possibilità di passare al terzo itinerario, di cui parleremo a breve, deviando verso nord nell’angolo dove si incontrano Wyoming, Idaho e Montana, nel caso in cui si decida che il parco nazionale di Yellowstone è qualcosa che non vogliamo assolutamente perderci. La deviazione è relativamente breve e segue il crinale delle montagne, ci porterà però fuori rotta e via dalle meraviglie dello Utah. Questo è infatti lo stato che incontreremo proseguendo  nella direzione scelta. Lo Utah, famoso per la sua enorme comunità Mormone, è uno degli Stati del paese più ricco di parchi nazionali e fantastiche formazioni rocciose. Si trovano qui i parchi di Arches, famoso per gli archi naturali in pietra, Bryce Canyon che è uno spettacolo unico, Zion e poi il Grand Canyon stesso. Scegliendo questa splendida via ci troveremo infine nuovamente nell’area di Las Vegas per poi entrare in California a sud di San Francisco.

Il terzo itinerario è quello che forse meno noto all’estero, ma anche il più battuto dai molti turisti americani che vivono la strada con i loro enormi camper. È un’antica rotta che condusse i primi coloni verso il nord-ovest statunitense e canadese. Da Chicago ci spingeremo verso nord-ovest attraverso: Wisconsin, Minnesota, South Dakota, Wyoming, Idaho, Washington State o Oregon. Molti si spingono anche nel British Columbia canadese, unendo i due paesi in unico grande viaggio. In senso geografico infatti la natura prende il sopravvento sulle divisioni politiche e l’ingresso in territorio canadese può diventare una diversione ovvia, così da seguire le pieghe del territorio. I primi stati, Wisconsin e Minnesota, sono coperti da distese di mais che raggiungono piena maturazione al finire di Settembre. L’ingresso in South Dakota sarà altrettanto anonimo. Qui però si farà strada lentamente il deserto, che copre enormi piane, fino ad un luogo molto particolare e poco noto chiamato Bad Lands. Un canyon, simile al parco di Bryce in Utah per certi versi, che si apre nel niente e così anche finisce. Un’antichissima catena montuosa ormai alla fine della sua esistenza, dopo 50 milioni di anni di sottomissione alle ere e agli eventi climatici. Un luogo davvero affascinante. Il Wyoming relegherà nuovamente alla vuotezza delle piane e dei pozzi petroliferi, fino a quando non si incrociano le Montagne Rocciose. Qui ci si offre la possibilità di dirigersi direttamente verso il parco di Yellowstone, oppure tramite una breve deviazione di andare verso il Grand Teton. Questa deviazione ci permetterà di vivere più a fondo l’incontro con le montagne, così come di vedere la meraviglia di questa vetta appuntita che è il Teton. Ai suoi piedi si trova anche la deliziosa cittadina di Jackson, che per quanto sia oggi luogo di turismo di alto rango è veramente caratteristica e bella. A questo punto andremo necessariamente verso nord dove ci troveremo a guidare attraverso uno dei luoghi più incredibili del mondo. Il parco nazionale di Yellowstone è infatti il più grande vulcano attivo del pianeta. Se non bastasse questo si aggiunga che tale vulcano è collassato su stesso migliaia di anni fa ed è oggi ricco di vegetazione e fauna animale (orsi, anche Grizzly, alci giganti, cervi, aquile, bisonti…). Il parco è però ancora più famoso per i suoi geyser. I getti di acqua bollente che raggiungono decine di metri di altezza dovuti alla presenza di falde acquifere tra la superficie terrestre e il magma. L’acqua raggiunge quindi l’ebollizione e crea così vasche e canali di ogni tipo, che scavano la roccia creando formazioni uniche e spettacolari. Queste, acque a seconda della temperatura, si colorano di varie colonie di microorganismi (il verde è Spirulina) che aumentano ancora il fascino del luogo. Infine troveremo nel nord il canyon giallo, che dà nome al parco. C’è da dire che Yellowstone è una sorta di parco-highway. Cioè è si un parco nazionale ma allo stesso tempo una via di passaggio. È quindi incredibilmente trafficato e spesso si perde il fascino dei luoghi quando una fila di venti macchine si ferma ad occupare la strada per osservare un branco di bisonti, o la testa bianca di un’aquila reale. Passato Yellowstone ci troveremo in Idaho, Stato ricco di fiumi e formazioni rocciose. Ci si porrà qui il dubbio se spingersi fino a Seattle, in Washington State, oppure entrare direttamente nel lussureggiante Oregon. Oppure, terza più complessa opzione, di varcare il confine canadese e seguire le Montagne Rocciose nella loro via lungo la British Columbia e l’Aberta, fino al confine con l’Alaska per poi discendere lungo la fantastica costa ovest canadese, con Vancouver Island e le sue mille altre isolette. Questo è un secondo lungo viaggio, però, sia per chilometri che per spesa economica. Arrivando alla costa ovest statunitense, che sia Washington State o Oregon, il mio coniglio è di visitare questi Stati, sia nell’interno che lungo la costa, per scendere verso la California. Questo è campo di un nuovo articolo però, sulla West-Coast nord-americana.

Questi sono i principali itinerari per attraversare il paese. Quanto tempo dedicare al viaggio però? E quanto soldi? Le risposte a queste domande sono estremamente relative. Dipende da quanto tempo abbiamo a disposizione, dal modo in cui ci piace viaggiare e da molte altre variabili. Diciamo che il viaggio può essere fatto in breve tempo ed in modo economico se necessario. Poi per spendere di più non sono mai necessari molti consigli. Intanto c’è da dire che l’acquisto di una macchina in America del nord è estremamente economico. Si può comprare un van più che decente per pochi migliaia di dollari. Diciamo a partire da 1/1500 dollari statunitensi. La possibilità di doversi affidare a qualche meccanico è molto alta quando si guida per centinaia di chilometri quotidianamente, quindi la si metta in conto. Inoltre, la benzina è estremamente economica, anche con un van a 8 cilindri e 2500cc. In Illinois per esempio si può pagare meno di 2 dollari al gallone, cioè circa 4 litri. Meno di 50 centesimi di dollaro al litro. Ma anche dove la benzina è cara, come in California ad esempio, è comunque più che abbordabile assestandosi intorno ai tre dollari al gallone. Inoltre per dormire si può quasi sempre fare affidamento sulle aree di sosta lungo la Highway principali. Oppure anche sui campeggi privati o dei parchi statati e nazionali, che raramente superano i 30 dollari per macchina. Quindi tirando le somme è possibile portare a termine un Coast to Coast in poche settimane e con poche centinaia di dollari di spesa.

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