Astro nascente delle metropoli asiatiche sorprende perché niente affatto caotica come la si potrebbe immaginare. Le temperature perennemente oltre i 30 gradi, unite alla rarità di aeree verdi, rendono però la permanenza probante dal punto di vista fisico. In ogni modo per qualche giorno di sosta Kuala Lumpur si dimostrerà una tappa piacevole e interessante.

Uno dei suoi punti di forza è lo shopping di falsi. Cioè oggetti di marca riprodotti in modo quasi perfetto, specialmente nella zona centrale di Chinatown. Scarpe, borse, orologi, penne, tutto è riprodotto tanto bene da essere difficilmente distinguibile dall’originale. Addirittura i commercianti fanno differenza tra falsi migliori e peggiori, secondo una logica impenetrabile. I falsi coreani sarebbero meno falsi dei falsi cinesi. Non chiedetemi il perché.

Altra cosa da dire su Chinatown è una dritta sulla contrattazione. I prezzi che vi vengono dichiarati inizialmente sono almeno cinque volte superiori al prezzo a cui potreste portare a casa l’oggetto. Usate la stessa tattica e partite molto più bassi di quello che è realmente il vostro ultimo prezzo. E scordatevi di chiedere un prezzo sincero ed evitare la contrattazione, non esiste un prezzo sincero e la contrattazione è un piacere per il venditore, quindi dategli soddisfazione, fingete di fare qualche passo verso il suo prezzo e poi come ultima mossa fate per andarvene, quasi sempre vi offrirà una cifra ridicola rispetto a quella di partenza. Il momento migliore per fare acquisti è verso la chiusura del mercato, che è intorno alle dieci di sera. A quest’ora potete facilmente strappare il prezzo che volete e che magari richiedeva dura contrattazione durante il pomeriggio.

Ci sono però anche un infinità di grandi centri commerciali dove i marchi sono veri, o almeno così si spera. Il campo in cui KL dà il suo meglio è l’elettronica, per cui è ritenuta uno dei luoghi migliori al mondo per offerta e prezzi. E in effetti tale si è dimostrata.

Qualunque sia l’oggetto che desiderate difficilmente mancherà da queste parti. Il posto migliore se cercate un computer o un tablet è Low Yat Plaza, su Bukit Bintang, la strada dei centri commerciali. Questo palazzo a 5 piani offre negozi ufficiali di ogni marca, rivenditori di nuovi modelli pronti a discutere un buon prezzo, aste in diretta di ogni tipo di oggetto ed anche possibilità di assemblare computer a propria scelta. Difficile dare un prezzo medio perché dipende da ciò che cercate, ma diciamo che offre il meglio per tutte le fasce.

Da notare anche che Kuala Lumpur vende, tramite una fitta rete di negozi ufficiali o affiliati, gli oggetti Apple ad un costo inferiore del 20% rispetto al mercato europeo.

Più vicino a Chinatown i centri commerciali straripano di cellulari e tablet. Originali e fasulli. Solitamente il falso viene annunciato tale, però fate attenzione, le copie possono essere quasi perfette. Molto interessante anche il mercato di gadget e accessori, come tastiere, cuffie, casse portatili e così via. Ottimi prezzi e pezzi curiosi.

Al mercato centrale al coperto potete acquistare il famoso caffè malese Kopi Luwak, il caffè più caro al mondo: può andare dai 350 ai 1500 dollari americani per kilo, di cui potete leggere più approfonditamente qui.

Oltre allo shopping altri luoghi buoni per una visita sono le Batu Caves, poco a Nord della città. Queste sono delle grotte naturali gigantesche, di cui la religione Induista si è impadronita per farne un’area di culto e pellegrinaggio. In special modo durante il Thaipusam, festività di sponda Tamil che si tiene fra Gennaio e Febbraio. Per raggiungere la cima e l’interno delle grotte si affrontano 272 ripidi scalini, che durante la cerimonia vengono effettuati trasportando grandi altari decorati, mentre dalla pelle dei partecipanti penzolano uncini e spunzoni.

Al di fuori di questo periodo è un posto da vedere, ma certo meno affascinante. L’ingresso è gratuito e si raggiunge facilmente col treno dalla città per soli due Ringgit a tratta. È invaso da macachi dalla coda lunga, quindi non portate cibo con voi e attenti anche a trasportare bottiglie d’acqua.

Per ultime cito le Petronas Towers, ormai vero simbolo della città, e davvero da non mancare se si apprezza l’architettura moderna. Completamente in metallo e vetro riflettono la luce in modo ragguardevole, rendendole particolarmente fotogeniche. Dal crepuscolo in avanti si illuminano di luce artificiale che le rende due veri diamanti alti 300 metri. Da non perdere.

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